sabato 7 gennaio 2012

SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE E IL SACRO CUORE- quartaa parte


Ecco la quarta parte degli estratti dalla bolla di canonizzazione di Santa Margherita Maria Alacoque.
In essa troviamo un invito-rivolto anche a noi!- a celebrare con sommo onore (e degna preparazione) la festa del Sacro Cuore di Gesù...in riparazione dei tanti oltraggi che purtroppo questo Cuore Amabilissimo riceve.

Qui è disponibile la terza parte di questi post.






La grande rivelazione

E' degna d'eterna memoria la celebre rivelazione fatta a Margherita Maria durante l'ottava della festa del Corpus Domini del 1675. 
Stando essa dinanzi al santissimo Sacramento, lo Sposo divino profuse alla sua diletta grazie tanto straordinarie, che essa si sentiva spinta fortemente a trovare, a tutti i costi, il modo di ringraziarlo. «Non puoi ricompensarmi, disse Gesù, in modo più gradito che portare a compimento ciò che più volte ti ho chiesto». 

Scoprendo quindi il suo divin Cuore disse: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiare nulla fino al sacrificio supremo senza limiti e senza riserve, per dimostrare il suo amore. 
La maggior parte di essi però mi ricambia con l'ingratitudine, che manifestano con irriverenze, sacrilegi e con l'apatia e il disprezzo verso di me in questo sacramento d'amore. 
Ma ciò che maggiormente mi affligge è il vedermi trattato così anche da cuori a me consacrati. Perciò ti chiedo che il venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini, sia celebrata una festa per render culto al mio Cuore. In quel giorno i fedeli si accosteranno alla comunione e insieme faranno una riparazione intesa ad onorare il mio Cuore e a compensare gli oltraggi recati al santissimo Sacramento nei giorni nei quali è stato esposto all'adorazione del popolo. 
Ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per effondere abbondantemente le grazie del suo divino amore su coloro che Gli renderanno quest'onore e procureranno che anche altri glielo rendano».

Dopo che il Signore si degnò di parlare così alla sua diletta, essa rispose: «Ma, Signore mio, chiedi queste cose a una creature così misera e peccatrice che con la sua indegnità impedirà i tuoi disegni?». Disse il Signore: «Ingenua creatura! Non sai che io mi servo delle persone più deboli per confondere quelle più forti?».
Replicò Margherita: «Allora rendimi capace di fare quanto mi comandi».
Di nuovo il Signore: «Rivolgiti al mio servo (cioè al padre de La Colombière), e digli da parte mia che faccia quanto è in lui per stabilire questa devozione e realizzare i desideri del mio Cuore. 
Non si abbatta di fronte alle difficoltà che sorgeranno; sappia che è onnipotente colui che diffida totalmente di sé e ripone la sua fiducia soltanto in me».

Quando Margherita comunicò al padre Claudio gli ordini ricevuti dal Signore, questi le comandò di mettere in iscritto quanto riguardava la devozione al sacro Cuore ed ogni altra cosa utile alla gloria di Dio, in cui anch'egli aveva parte, e di consegnargli lo scritto per potervi comodamente meditare .
I due araldi di questa devozione, scelti dal Signore stesso, il 21 giugno di quello stesso anno 1675, celebrarono per primi la festa del divin Cuore di Gesù 
Si consacrarono a Lui pronti a intraprendere e soffrire ogni cosa per portare a compimento i suoi disegni.

Nessun commento:

Posta un commento