lunedì 2 gennaio 2012

SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE E IL SACRO CUORE- seconda parte



Troverete di seguito -e a partire da questo post- una selezione di brani tratti dalla bolla di canonizzazione di Santa Margherita Maria Alacoque.


La pagina di oggi ci rammenta due cose fondamentali, molto gradite al Sacro Cuore di Gesù:

  • il Cuore di Gesù ci ama e vuole essere riamato: il nostro deve essere un impegno duplice, di corrispondenza personale a questo Suo Amore e di impegno per diffonderne la devozione;
  • la forma migliore per onorare Gesù e "spegnere" la Sua Ardente sete di amore è l'adorazione, la contemplazione, la preghiera dinanzi al Santissimo Sacramento; ovviamente questo vale tanto più nel momento in cui Egli -vivo e vero- viene in noi al momento della Comunione Eucaristica. Si può inoltre ricorrere ad un altro "mezzo" molto gradito al Signore: la Comunione spirituale, che si può fare anche più volte al giorno!
  • il mezzo "materiale" che può accompagnare e stimolare la nostra devozione è quella delle immagini, scultoree o pittoree, del Sacro Cuore rappresentato in forma "umanissima": di carne! Il Signore gradisce il ricorso a questi strumenti che possono incentivare e diffondere il culto al Suo Sacratissimo Cuore e promette di "ripagare" con benedizioni copiose quanti vi ricorreranno!





Dalla bolla di canonizzazione della Santa,
"LA MERAVIGLIOSA STORIA DI MARGHERITA MARIA ALOCOQUE", scritta da Papa Benedetto XV


"È antichissima consuetudine della Chiesa iscrivere nell'albo dei Santi coloro che durante la vita vissero le virtù in grado eroico e operarono prodigi e miracoli. 

Per mezzo delle canonizzazioni, decretate dalla Chiesa, si celebrano le lodi dei Santi e le opere della misericordia di Dio, il quale volle premiare le fatiche dei Santi con meravigliose grazie concesse per loro intercessione, quand'erano ancora su questa terra; nello stesso tempo si proclama la gloria che essi godono in Cielo. 

Ed è giusto che la Chiesa militante veneri con filiale e devoto affetto coloro che lasciarono esempi di virtù e insegnarono la via per raggiungere la vita eterna.

Meravigliosa poi in modo speciale è la storia della serva di Dio Margherita Maria Alacoque, alla quale tante volte si manifestò il Signore e le rivolse benignamente la parola per suscitare sentimenti di devozione e di carità verso il Cuore Sacratissimo di Gesù Cristo, che tanto ha amato gli uomini, mentre essi rispondono con ingratitudine al suo amore.

Le prove della bontà e della misericordia di Dio, che appaiono così chiaramente nella vita di questa serva di Dio, muovano tutte le anime rigenerate nel sangue di Cristo, ad amare il suo Cuore Sacratissimo, affinché in questi tristi tempi, ottengano le grazie che Egli promise di effondere sopra coloro che venerano con devoto culto il suo Cuore".

Nata il 22 luglio 1647, entrò poi nell'ordine delle Visitandine e fu favorita di ricchissime grazie.

"Così, a poco a poco, il Signore iniziava a parlare del suo Sacro Cuore con la dilettissima serva.
Glielo presentò come un porto e asilo nei più gravi pericoli; le predisse che nel suo Cuore le anime avrebbero trovato la quiete, il conforto e ogni dolcezza; che il suo Cuore avrebbe regnato nelle sofferenze, trionfato nell'umiltà, esultato nelI'unità. 
E così l'animo di Margherita già sentiva accendersi dal desiderio di far conoscere e predicare a tutti l'amore del Cuore di Gesù. 
Margherita Maria infatti diceva di sentir la sua anima tanto presa dal divino Sposo, da non aver altra brama, altra facoltà se non quella di amarlo, e di non aver altro timore che quello del peccato. 
Come inabissata nel Cuore di Gesù, chiedeva ardentemente il disprezzo, la noncuranza, la dimenticanza degli uomini per rendersi somigliante allo Sposo suo crocifisso. 
Così, gradualmente, Dio onnipotente formava la sua serva fedele perché divenisse preparata e pronta a rivelare agli uomini l'ardentissimo amore del suo Cuore divino.




La prima apparizione

Nel giorno della festa di san Giovanni Evangelista, del 1673, mentre Margherita Maria pregava dinanzi alla Santissima Eucaristia, le apparve il Signore Gesù e la invitò a riposare a lungo sul suo petto. 
Quindi, mostrandole per la prima volta il suo adorabile Cuore, le disse:

 «Questo Cuore brucia di tanto amore 
per te e per tutti gli uomini 
che non posso più contenerlo. 
È necessario perciò che, per mezzo tuo, 
sia fatto conoscere a tutti, 
sicché tutti siano ricolmi dei benefici del mio Cuore
 e siano preservati dagli eterni supplizi».

Chiestole quindi il cuore, dopo averlo immerso nella fornace del Cuore divino, glielo restituì infuocato del medesimo incendio e per tutta la vita essa arse di quel fuoco, né mai si estinse lo spasimo iniziato in quel momento.



Non molto tempo dopo le apparve di nuovo il Cuore divino di Gesù. 
Più sfolgorante del sole e trasparente come un cristallo stava sopra un trono di fiamme; lo cingeva una corona di spine, era sormontato da una croce, mentre la ferita della lancia irradiava splendori.
Mosso dal desiderio di essere fortemente amato dagli uomini, il Signore manifestava alla sua sposa di essere risoluto a far loro conoscere il suo Cuore e per esso spargere largamente i tesori dell'amore, della misericordia, della grazia, della santità e della salvezza. 

Aggiungeva che gli era sommamente gradito di vedersi onorato pubblicamente dagli uomini sotto la figura del suo Cuore di carne, per meglio commuovere, con tale immagine, i loro cuori. 
Dovunque perciò quella immagine venisse onorata, avrebbe operato ogni sorta di benedizioni.

Udì inoltre queste parole dal Cuore Sacratissimo: 

«Ho una sete ardente
 di essere onorato dagli uomini 
nel Santissimo Sacramento: 
ma non trovo quasi nessuno che si adoperi 
ad estinguere la mia sete 
e corrisponda al mio amore». 

Parole che recarono incredibile angoscia al cuore di Margherita, ardente com'era di amore per Gesù".

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