sabato 25 agosto 2012

SAN FRANCESCO DI SALES E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE


Lo stemma della Visitazione, ordine di religiose fondato da Santa Giovanna di Chantal e San Francesco di Sales, il patrono della famiglia salesiana vede campeggiare al suo centro...un Cuore, il Cuore di Cristo!
Da non dimenticare un particolare di grande importanza: la depositaria delle rivelazioni del Cuore di Gesù -Santa Margherita M. Alacoque- fu proprio monaca visitandina...
Le "coincidenze" non finiscono qui, ma potete scoprirne un'altra proseguendo la lettura!

Collage in cui vengono presentati San Francesco di Sales e Madre Chantal come sono ritratti nei due medaglioni che si trovano sotto alla pala d'altare della Basilica del Sacro Cuore in Roma.
Al centro ho inserito lo stemma dell'Ordine della Visitazione



Dal libro "Don Bosco e la devozione al Sacro Cuore" di Arnaldo Pedrini:

LO STEMMA: UN CUORE PER EMBLEMA

"Tanto Francesco di Sales quanto Don Bosco -e quindi le rispettive Istituzioni- scelsero un Cuore a simbolo ed elemento dominante nel loro blasone o stemma religioso.
Evidente è il riferimento a quel simbolo, quale espressione di amore divino, racchiuso nel Cuore di Cristo Gesù.
Al nascente Istituto della Visitazione, in cui Marta e Maria avrebbero avuto la loro parte, di azione cioè e di contemplazione, seppure per quest'ultima con una certa preferenza o privilegio, il Santo propone ed offre uno stemma in visto della finalità dell'Opera.
Per un affare di così grande importanza si pone in attesa di un responso dal cielo.
Come di fatto avvenne.
Nella semplicità del gesto, ma nel fervore della gratitudine a Dio Egli, partecipando la notizia, comunica alla Madre di Chantal, confondatrice dell'Istituto, la sua gioia e insieme il sommo onore.

Ad un anno esatto di distanza dalla fondazione poteva affermare:


La mistica Casa della Visitazione è per sua grazia così nobile e degna di avere le sue armi, il suo blasone e il suo grido di guerra.

Ho dunque pensato, mia buona Madre, se ne siete d'accordo, di prendere come nostra arma un unico cuore trafitto da due frecce, racchiuso in una cornice di spine, un povero cuore che serve di piedistallo a una croce che la sormonterà e porterà scolpiti i due nomi di Gesù e Maria.

Figlia mia, al nostro primo incontro, vi dirò mille piccoli pensieri che mi sono venuti a questo riguardo, perché la nostra piccola Congregazione è davvero un'Opera del Cuore di Gesù e di Maria.

Il Salvatore morente ci ha generati con l'apertura del Suo Sacro Cuore ed è quindi giusto che il nostro cuore attraverso una assidua mortificazione resti sempre circondato dalla corona di spine che posò sulla testa del nostro Capo, finché l'amore lo tenne inchiodato al trono dei suoi dolori mortali.

Il Cuore indica la carità di Dio: Egli ci ha amati con una disposizione mirabile di misericordia e di benevolenza.
Il Cuore poi è sormontato dalla croce, la quale con gli altri simboli della passione, sembra voler ricordare l'amore di un Dio che si dona nel sacrificio fino alla morte.
Un richiamo dunque di amore effettivo oltre che affettivo da parte della creature: e il Santo Vescovo, come guida e mastro di spirito, detta alle sue Figlie spirituali le modalità più adatte a saper corrispondere a tanta grazia e a così grande amore.
Una nobiltà dunque che obbliga!

Le parole del Santo Fondatore invitano ad una devota meditazione davanti allo stemma del suo Istituto, che ha per divisa: Viva Gesù; Dio sia benedetto!
In quella notte memoranda aveva il Santo Fondatore intravisto l'avvenire?
Il Signore gli aveva mostrato il dono sublime ed inestimabile che, con la rivelazione del sacro Cuore, preparava al suo nascente Istituto?
Le grazie certamente a lui accordate in quella notte, i suoi mille pensierini sono un segreto per noi.
Tuttavia non sarà audacia supporre una rivelazione soprannaturale, se si riflette che il 10 giugno 1611 coincideva con il Venerdì dopo l'Ottava del Ss. Sacramento...
Coincidenza meravigliosa!
Sessantaquattro anni dopo, nella celebre apparizione del giugno 1675, Gesù Cristo manifestava a S. Margherita Maria l'espressa sua volontà di vedere consacrato ad onorare il Sacro Cuore con culto speciale di amore e di riparazione, il Venerdì dopo l'Ottava del Corpus Domini!
Quel giorno, appunto, in cui nel 1611, soprannaturalmente ispirato, il Santo Fondatore della Visitazione porgeva alle sue Figlie lo stemma d'un Cuore trafitto e coronato di spine, dichiarando la sua piccola Congregazione opera del Sacro Cuore di Gesù e di Maria"!

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