venerdì 1 giugno 2012

PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE- prima parte-



In preparazione alla Consacrazione al Sacro Cuore, che si può tranquillamente compiere (o rinnovare) il 15 giugno -in occasione della Sua solennità- verranno pubblicati alcuni testi preparati da un sacerdote salesiano, proprio per un ciclo di catechesi sull'argomento.
Nel ringraziare il carissimo padre (che preferisce rimanere anonimo) per la disponibilità accordatami, vi invito a ricordarlo nella preghiera e vi auguro un mese di giugno colmo di frutti spirituali e delle dolcezze del Divin Cuore di Gesù!




LA SPIRITUALITA' DEL SACRO CUORE DI GESU'


La spiritualità del S. Cuore di Gesù nacque ai piedi della croce, sul Calvario.

L'Evangelista Giovanni, "il discepolo che Gesù amava", stava lì assieme a Maria e fu il primo a contemplare quel cuore trafitto dalla lancia del soldato e a capire il valore simbolico:

"Uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue                                 e acqua...
Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura...
 Che dice: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto"
(Gv 19, 34-37)

Per Giovanni, è dal Cuore trafitto di Gesù che nasce la nuova umanità, la Chiesa e i Suoi Sacramenti (l'acqua del Battesimo e il Sangue dell'Eucaristia).

L'Evangelista dà grande importanza a questo fatto del Cuore trafitto di Gesù:

"Io ho visto. Io ne sono testimone. Io dico la verità, perché voi crediate"
(Gv 19, 35)

Giovanni in questo fatto scorge la profezia di Zaccaria (Zc 12,10).
"Accadde questo, perché si realizzasse il passo della Scrittura che dice: Guarderanno a colui che hanno trafitto"
 (Gv 19, 36-37)

Contemplando Gesù sulla Croce e il Suo Cuore trafitto, Giovanni deve essersi ricordato di quel giorno nel Tempio di Gerusalemme, quando Gesù disse, in forma solenne, in piedi:

"Chi ha sete venga a me
e beva chi crede in me!
Come dice la Scrittura! Fiumi di acqua viva 
sgorgheranno dal mio seno"
(Gv 7,37-38)



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