Statua del Sacro Cuore all'ingresso della Basilica omonima-Roma |
Dai volumi "Lo spirito di San G. Bosco -L. Terrone e "Il cattolico provveduto" di don Bosco:
"Il fine poi per cui adoriamo questo Sacratissimo Cuore è:
1) di ricambiare il suo amore con il nostro, eccitandoci ad amare Gesù Cristo col meditare sopra la sua carità per noi;
2) di risarcirlo delle offese che ha ricevuto e riceve;
3) di studiarlo minutamente per modellarvi sopra il nostro cuore;
4) di trovare in esso ogni grazia ed ogni conforto di cui abbisogniamo.
I vantaggi di questa devozione sono molti e della prima importanza, perché secondo le promesse che Gesù Cristo ne fece a S. Margherita Alacoque è un mezzo certissimo:
1) per accendere in noi l'amor di Dio, perciò per farci aborrire il peccato e praticar la virtù;
2) per meritarci grazie speciali ed una speciale protezione del nostro Divin Redentore;
3) per ottenere la conversione dei peccatori;
4) per meritarci la perseveranza finale.
La pratica principale di questa devozione, secondo quanto dichiarò Gesù Cristo alla Santa è la frequenza della SS. Comunione".
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