martedì 4 settembre 2012

DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE -dodicesima parte-


Lo scritto che segue -prosecuzione sul tema della devozione salesiana al Sacro Cuore- è breve, ma contiene una verità molto importante, e a volte dimenticata anche da noi cattolici: il Cuore di Gesù e quello di Maria vanno sempre insieme.
Non si possono dividere Cuore di Figlio e Cuore di Madre.
Lo stesso calendario liturgico ci pone sotto gli occhi questa realtà, facendo seguire alla Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, la memoria del Sacro Cuore di Maria.

Don Bosco non lo dice espressamente, ma lo fa intendere, inserendo nello stemma della Congregazione salesiana un cuore e una stella, simboli cristologico l'uno, mariano l'altro.
Prendiamo esempio da questa "pedagogia salesiana dell'immagine": facciamo in modo che anche nella nostra vita i Sacri Cuori di Gesù e di Maria siano sempre nostre guide e aiuto.




Dal libro "Don Bosco e la devozione al Sacro Cuore" di Arnaldo Pedrini:

"Si noti il rilievo fatto da parte d'un devoto apostolo del S. Cuore, il Ven. Don Andrea Beltrami: Quando in Valsalice si benedisse la cappella sulla tomba di Don Bosco, egli lesse un componimento, in cui dimostrò come avendo Don Bosco messo nello stemma della Società Salesiana un cuore aveva inteso consacrarla al S. Cuore di Gesù: e che perciò questa devozione doveva essere prediletta dai Salesiani, i quali dovevano esserne apostoli e propagatori, come già di quella di Maria Ausiliatrice, simboleggiata nello stesso stemma da una stella".

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