Karol Wojtyla fu grande devoto del Cuore Immacolato di Maria, ma anche del Cuore del Suo dilettissimo Figlio Gesù.
Da cardinale, e arcivescovo di Cracovia, ogni anno si recava, proprio nella Solennità del Sacro Cuore, presso la Basilica-Santuario ad Esso dedicata.
Ecco un estratto da una delle omelie da lui pronunciate in quelle occasioni:
In essa si manifesta la verità che Dio è vicino all'uomo e l'uomo a Dio, che l'uomo nella sua specifica struttura umana è creato ad immagine e somiglianza di Dio perché ci fa vedere che ciò che è essenzialmente divino, come l'amore, può trovarsi in un cuore umano, di sua natura mortale.
Infatti lo stesso Cuore di Cristo ha cessato di palpitare sulla croce ed è stato trafitto dalla lancia.
Questa morte e trafittura del Cuore di Cristo erano necessarie per rivelare tutto il disegno dell'amore di Dio e per porre per sempre, davanti agli occhi e al cuore dell'uomo, un segno chiaro e sensibile per significare e domandare l'amore".
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