giovedì 2 maggio 2013

L'ORA SANTA per la vigilia del primo venerdì di maggio



ORA SANTA


PER LA VIGILIA DEL PRIMO VENERDÌ

DI

 MAGGIO

di Padre Matteo Crawley





Noi Ti adoriamo, Gesù Eucaristia, e Ti benediciamo perché Tu hai riscattato il mondo con il tuo Cuore divino.

Salvaci per mezzo suo, come promettesti a Santa Margherita Maria: salvaci, Te ne preghiamo, per il Cuore della tua Mamma Immacolata.

In ginocchio, con grande raccoglimento intcriore, chiediamo a Gesù il dono di conoscere il suo Cuore divino, la grazia di amarlo di più e di cooperare per la sua gloria.


(Breve pausa)


CONFIDENZA DI GESÙ — Non siete voi che avete scelto me... (Cfr. Gv 15,16).
Sono Io che vi ho predestinato e scelto fra mille, per farvi partecipare qui, in una sublime intimità con me, durante quest'Ora Santa, alle confidenze, all'amore, alle grazie che vi ho riservato nel mio Cuore... 

Avvicinatevi, stendetemi le braccia, togliete le spine dalla mia testa; offritemi delle consolazioni... perché languisco d'amore (C/ir. Ct 2,5) ed amarezza...
Accostatevi! lo vi ho tanto, tanto amato! 

Se vi trovate insieme a me, a cenare alla mensa deliziosa della mia carità, vicino al Re degli angeli, se vi riscaldate agli ardori del mio Cuore, è perché vi ho gratuitamente scelti...
Voi che siete presenti qui, voi siete miei: foste miei servi, ora siete miei amici (Cfr. Gv 15,14-15). Venite, dunque, e all'ombra di questo nuovo Getsemani, dividete con me il pane delle mie sofferenze. 

... Ho bisogno d'aprirvi la mia anima, poiché essa racchiude tristezze ignote agli angeli... lacrime che non si versano in cielo...

Ascoltate le mie dolorosissime ed intime confidenze, voi, miei fedeli.
Se non potete avere la percezione esatta della profondità delle mie angosce, non importa; non avete voi tutti nel vostro cuore una fibra che, come il mio Cuore affranto, vibra ansiosamente sotto la violenza del dolore e della lotta?...
Gli spiriti angelici vengono a sostenermi in questo Getsemani d'agonia... ma voi, voi siete molto più vicini degli angeli all'abisso delle mie angosce... voi potete raccogliere le mie lacrime, associarvi alla mia passione, addolcire i miei dolori...
Qui, ai miei piedi, staccatevi dunque dal mondo, dimenticate le sue ipocrite menzogne, perfino il ricordo delle sue vanità...
Consolate il Dio-Schiavo che vuoi farvi partecipare al suo amore doloroso, al suo amore crocifisso... amore che, nelle torture della sua agonia, ha dato al mondo la pace e la vita. 


(Pausa)


LE ANIME — Signore Gesù, fa' ch'io veda (Cfr. Le 18,41)] fa' che assapori l'amarezza della tua infinita tristezza... accordami la grazia di penetrare con fede viva nella tua anima dolorante...
Divino Agonizzante, dammi un segno della tua bontà... e quantunque io sia un peccatore, acconsenti di accostare all'anima mia, in quest'Ora Santa, il calice del Getsemani; concedimi di dissetarmi alla sorgente del tuo amore, sul tuo Cuore!... Ho sete! Ho sete di Te, Gesù Eucaristia! 


(Breve pausa)


VOCE DAL TABERNACOLO — Voi mi conoscete, figlioli miei, perché ascoltate le mie parole che sono di vita eterna e, conoscendo me, conoscete anche il Padre mio, perché lo sono la via che conduce a Lui! ...
Ma considerate che ci sono milioni di vostri fratelli, creati per adorarmi e riscattati per benedirmi, che lanciano contro il cielo questo grido di bestemmia: «Non c'è Dio!». Questo grido di odio, eco della ribellione di Lucifero, sale fino al mio trono di pace, fino al mio altare di mansuetudine...
Quelli stessi che mi negano, vivono della vita che ho dato loro... essi si muovono nell'oceano della mia bontà; e nondimeno mi proscrivono con le loro parole e mi respingono con te loro opere... lo, lo solo non esisto per essi, il mio nome li turba; il mio giogo, tuttavia così soave, li spaventa; il mio calvario li irrita, essi mi bestemmiano! 

(Breve pausa)

Essi cercano la pace!
Quale pace può trovare colui che non adora e non spera, non ama me che sono la vita? Guardate con quale indifferenza mi lasciano estraneo a tutti gli avvenimenti della loro vita! Quante sono le famiglie in cui sono escluso dalle tenerezze delle madri, dai pensieri, dalle preoccupazioni dei padri, dall'affetto dei fanciulli; quante sono le famiglie in cui mi si esclude totalmente dalle gioie del focolare?...
Queste famiglie mi rifiutano perfino un vago ricordo nei loro lutti, si dimenticano poi completamente di me nei loro affari, nei loro propositi, nelle loro incertezze, nelle sventure tanto numerose...
Lo credereste, miei dilettissimi? 
lo, il Creatore, il Redentore di tutti, non ho, nel cuore e nel pensiero di migliaia di uomini, il posto che vi occupano gli uccelli ed i fiori delle loro case... 

Così mi compensa il mondo, per essermi dato per amore di lui alla morte di croce e più ancora, alla mistica morte dell'Eucaristia.

Recitiamo con fede ardente il Credo, in solenne riparazione della negazione di Dio e di Gesù Cristo: negazione proclamata da tanti infelici increduli.


(Pausa)


VOCE DAL TABERNACOLO — Da secoli il mio cuore dolente è imbevuto di lacrime...
Quante anime riscattate dal mio sangue si perdono!...
Destinate ad essere consumate negli ardori del mio amore, esse sono già cadute a migliaia in altre fiamme terribili e vendicatrici...
E tuttavia esse mi appartenevano!... 

Ascoltate: dalle profondità del loro inferno, esse maledicono la mangiatoia di Betlemme, la mia povertà, i miei richiami al mondo... Maledicono la croce sanguinante impressa nella loro coscienza, maledicono la mia Chiesa che aveva loro offerto i tesori della Redenzione... Maledicono la mia Eucaristia, esse, che avrebbero goduto di una felice eternità, se si fossero nutrite del Pane dell'immortalità (Cfr. Gv 6,52-55-58), del mio Cuore nel Santo Sacramento...

Quanti fra questi riprovati sono venuti a prostrarsi ai miei piedi come voi oggi?...
Li ho chiamati, sono corso sulle loro tracce, li ho stretti tra le mie braccia...
Ma essi si sono divincolati da questa stretta divina... hanno scelto la gioia di un istante che doveva essere seguita da un eterno dolore!... Ed erano miei! Quale supremo dolore! Come l'anima mia s'è sentita straziare nell'Orto del Getsemani alla vista della loro eterna dannazione! E tutti erano stati figli miei!...
Furono mie quelle innumerevoli legioni d'anime condannate al supplizio della giustizia infinita! lo le avevo strette al mio petto, sul mio Cuore, abisso d'amore...
Un altro abisso me le ha rapite e per sempre!... 

Esistono anche oggi: esse sono come tante lacrime strappate ai miei occhi... sudditi per sempre esiliati dal mio Regno... figli che si resero indegni del focolare celeste, e per tutta l'eternità... Le porte dell'inferno si sono chiuse per sempre dietro a loro... Il mio Cuore è rimasto straziato dall'angoscia indicibile di averli perduti... è rimasto aperto per voi che mi amate... Voi troverete in lui una vita sovrabbondante, un cielo, la vita eterna!


(Breve pausa)


L'ANIMA — lo bacio le tue mani trafitte, o Gesù, e per la tua agonia nell'Orto degli Ulivi Ti chiedo di preservare i «consolatori del tuo Cuore» dalle fiamme dell'inferno...

Bacio i tuoi piedi trafitti, o Gesù, e per l'agonia nel giardino degli Ulivi, Ti chiedo di preservare gli «amici del tuo Cuore» dall'eterna condanna.

Bacio il tuo costato aperto, o Gesù, e per la tua agonia nell'Orto del Getsemani, Ti chiedo di preservare «gli apostoli del tuo Cuore» dall'eterna maledizione!...


VOCE DEL MAESTRO Sapete qual è il cammino che conduce più facilmente alla dannazione?... È la via dell'ingratitudine... la via seguita da quelli che abusano della misericordia d'un Dio che è tutto amore... lo sono Gesù: vale a dire Salvatore...
Sono venuto per quelli che hanno bisogno del medico (Cfr. Mt 9,12), di forza, di pace... per quelli soprattutto che hanno bisogno di perdono... (Cfr. Mt 9,13; Lc 15,2.32) di misericordia... e di tanto amore!... 
A tutti ho indicato la piscina che guarisce ogni male: il mio Cuore che perdona tutto...
Oh, mai ho rifiutato il perdono a chi me l'ha chiesto con umile contrizione... mai!...
E poiché la mia bontà è infinita, poiché aspetto il figlio prodigo con una pazienza inalterabile... poiché al suo ritorno dimentico le sue dissipazioni... poiché faccio festa per accogliere la pecorella che torna, tutta insanguinata, all'ovile del mio amore (Cfr. Le 15,4), proprio per questo tante anime colmano la misura delle ingratitudini e si condannano da loro stesse per l'abisso dell'assoluzione che accordo loro...
Non entrate, figli miei, in questa via di vera ingratitudine e piangete l'accecamento di tanti vostri fratelli che mi offendono, perché lo sono Gesù, dolcissimo con loro... 

Chiediamo perdono per l'abuso della misericordia divina, specialmente nei Sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia.


L'ANIMA — O Signore Gesù, cosa possiedo io che Tu non m'abbia dato? (Cfr. iCor 4,7) ... Che cosa so, che Tu non m'abbia insegnato?...

Che cosa valgo, se non sono con Te?... Che cosa merito, se non Ti sono unito?... Perdonami le colpe commesse verso di Te!... Tu mi hai creato senza che lo abbia meritato... Tu mi hai riscattato senza che Te lo abbia chiesto... Hai fatto molto, per me, creandomi... Più ancora redimendomi... Non sarai meno potente, né meno generoso perdonandomi... poiché il sangue che versasti... la morte crudele che soffristi... non sono a vantaggio degli angeli che Ti lodano...

Ma a vantaggio mio e per la conversione dei peccatori che Ti offendono...

Se Ti ho rinnegato, lasciami riaffermare la mia fede...

Se Ti ho ingiuriato, lascia ch'io Ti lodi...

Se Ti ho offeso, lascia che Ti serva...

Perché la vita che non è dedita al tuo servizio, è piuttosto una morte che una vita...


(Pausa)


CONFIDENZA DI GESÙ — Ho ancora un'altra cosa da confidarvi...
Ascoltate con tutta la vostra attenzione, perché voglio parlarvi di mia Madre... Mai il ricordo di Lei fu assente dalla mia memoria...
Il suo nome faceva battere il mio Cuore e lo riempiva di tenerezza nelle ore di solitudine e d'agonia... 

Quanto pensavo a Lei, nell'Orto del Getsemani!
La vidi piangere amaramente la morte del suo Figlio-Dio e dei suoi figli cristiani... e il suo dolore fece traboccare il calice delle mie amarezze...
Quando fui legato alla colonna, i carnefici, straziando la mia carne, flagellavano nello stesso tempo la Vergine Immacolata, che m'aveva dato questo corpo purissimo, per il quale ero divenuto vostro fratello...
E mentre i carnefici facevano spruzzare il mio sangue sui muri del Pretorio, lo vidi, nel corso dei secoli, gli oltraggi che avrebbe subito mia Madre, coloro che avrebbero negato la sua maternità divina, colpendo nello stesso tempo il Figlio e la Madre...
Tanti uomini pretendono di adorarmi, relegandola in un glaciale oblio: essi feriscono nel modo più acuto il mio Cuore di Figlio... Maria è vostra Madre... Amatela e fatela amare... Procuratemi una grande consolazione, durante quest'Ora Santa: unite le mie sofferenze a quelle della mia dolcissima Madre, per consolare così il mio Cuore afflitto! 

Chiediamo perdono al Salvatore Divino per il dolore che gli procurano tanti cattolici indifferenti verso sua Madre... tanti dissidenti protestanti che rifiutano il suo amore, perché disprezzano o rinnegano la dignità o le prerogative della Vergine Madre.


(Breve pausa)


E adesso, parlatemi voi, i cui nomi sono scritti nel mio Cuore divino...
Ditemi le parole scaturite dal fondo più intimo delle vostre anime... delle vostre anime unite alla mia per i legami della sofferenza e di un profondo amore...
Se avete delle pene, confidatemele... se sentite il peso della vita e nel tempo stesso i terrori della morte, ditemelo!...
Oh, ditemi soprattutto le sante ambizioni di vedermi consolato... il vostro desiderio di contemplarmi Re d'amore, per la misericordia del mio Sacro Cuore...
Parlate, il vostro Dio vi ascolta! 


(Pausa)


LE ANIME— Signore Gesù, in quest'Ora Santa, ascolta a tua volta il lamento dei nostri cuori...
Eccoci dinnanzi a Te, ricolmati dai tuoi benefici... favoriti da grazie copiose, mentre Tu, o Maestro buono, sfinito, agonizzante, Tu sei schiacciato dalla croce delle nostre iniquità...

Non è possibile che Tu dia ai colpevoli la deliziosa grazia dei tuoi favori, il calice delle tue tenerezze, riservando per Te solo le angosce dell'agonia, il fiele dell'oblio, delle innumerevoli perfidie della terra...
Dividi dunque, Gesù-Eucaristia, dividi con noi, durante quest'Ora Santa, tutte le tue tristezze e quantunque non lo meritiamo, consenti che noi diventiamo per Te altrettanti Cirenei, sulla via desolata e dolorosa che conduce alla cima del Calvario...
Fin d'ora Ti rin-graziamo per le pene della vita... non solamente le accettiamo con rassegnazione, quale giusta espiazione dei nostri peccati e di quelli dei nostri fratelli... ma ancora Ti benediciamo per le spine che hai seminato sul nostro cammino, con un fine di misericordia... Tu sai bene, o Gesù, che la nostra natura soffre nel combattimento quotidiano contro la malattia... la povertà... la calunnia... la stanchezza... 

Noi parliamo a Gesù di Nazareth, fratello nostro, il cui Cuore di carne — divina e deliziosa debolezza! — volle pur risentire di tutte le sofferenze della natura umana!...
Ti benediciamo, Gesù, per le amare disillusioni che ci procurano le creature e che ce ne distaccano.
Tu permetti talora che troviamo presso di loro, con sentimento legittimo, la consolazione del nostro cuore, l'energia e la pace del nostro spirito... poi rompi Tu stesso questi legami... e strazi le nostre anime... perché, con un'esigenza piena d'amore, Tu vuoi tutto intero il nostro cuore... 

Grazie, o Gesù, per questi divini e amabili rigori, grazie! E nello stesso modo con cui Tu spezzi il cuore dell'uomo per santificarlo, nello stesso modo, o irresistibile Sovrano, quando provi i tuoi figli con la malattia, sai trarre dalle sofferenze fisiche la salvezza delle loro anime...

Nello stesso modo sai trasformare i rovesci di fortuna e la rovina in sorgenti di fede... Dalla fame e dalla sventura Tu fai sorgere la risurrezione e la vita...
Sii mille volte benedetto, Cuore previdente, benevolo e salvatore, che dalle nostre grandi desolazioni sai produrre effluvi di pace, dolcezze ineffabili e delizie di cielo!... 

Divino Agonizzante del Getsemani, Ti lodiamo e Ti benediciamo per le tribolazioni e le prove cori le quali hai cercato di farci partecipi della gloria della tua Passione...

Spine del Sacro Cuore di Gesù, formate una corona che circondi il mio.

Torture ed agonia del Sacro Cuore di Gesù, estinguete la mia sete di affetti umani e di felicità...

Croce benedetta e fiamme del Sacro Cuore di Gesù, crocifiggete la mia sensualità e il mio orgoglio...

Piaga sanguinante del Sacro Cuore di Gesù, concedimi di entrare in quest'orto dell'agonia, il Getsemani, centro del tuo amore e di una sublime santità...


(Pausa)

L'anatèma di una tremenda, divina giustizia, che per sempre strappa al tuo amore tante anime infedeli, ferisce il tuo Cuore, o Salvatore amato... ma ferisce anche il nostro, ansioso di glorificarti, di veder santificato il tuo nome (Cfr. Mt 6,9) e di veder salve tutte le anime dell'universo per mezzo del tuo Sangue prezioso.

Noi saremo felici di poter, nel corso di quest'Ora Sante, con la nostra preghiera di riparazione al tuo Cuore eucaristico, impedire anche ad un'anima sola di cadere nell'inferno!

Accogli questa preghiera, o Signore, salva tante anime che sono in pericolo di perdersi...

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino.

- Converti gli orgogliosi che Ti respingono, gli increduli che negano l'esistenza di un Dio, Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che esiste...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti, o Salvatore amato, gli infelici che negano la meraviglia della tua Incarnazione, che non vogliono proclamarti nostro fratello, secondo la natura umana...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti coloro che propagano questi rifiuti e se ne fanno la parola d'ordine per combattere il tuo Vangelo ed i tuoi diritti sovrani...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti coloro che, sedotti da tenebrose dottrine, apostatano per negare il tuo amore e la tua legge...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti quelli che preparano, con una rabbia infernale, la distruzione delle istituzioni cristiane, coloro che hanno giurato la tua rovina e quella della tua Santa Chiesa...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti quelli che, per odio alla tua Persona adorabile, pretendono di cancellare la tua croce dalla coscienza dei fanciulli e di strapparla all'anima del popolo ed alle famiglie...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino.

- Converti coloro che, con il pretesto della scienza e con moderazione nella forma, pretendono tuttavia di eliminare senza violenza la tua Persona divina da tutte le manifestazioni della vita umana...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Converti quelli che per una deplorevole ignoranza non cercano di comprendere la tua parola e vivono tranquilli, lontani dalla fede e dall'atmosfera della tua grazia...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 

- Infine, Gesù, converti quelle migliaia di anime che in terre lontane vivono, si agitano e muoiono all'ombra del paganesimo e dell'eresia...
Convertili, o Gesù, per il tuo Cuore divino. 


(Pausa)


Hai voluto, o Gesù, indicarci il Cuore della Vergine Madre, perché riparassimo il tuo e il suo dolore, per le offese dei pretesi cristiani che osano rifiutare la tua ultima parola rivolta a San Giovanni e in lui, a tutti noi, sul Calvario: «Figlio, ecco la tua Madre!» (Gv 19,27).

Signore, confusi dalla tua bontà, noi accettiamo questo dono ineffabile e per farti dimenticare l'oltraggio di quelle anime, Ti offriamo le pene, le lacrime, le preghiere di tutte le madri che Ti adorano sulla terra e acclamano Maria loro Regina...

Tu lo sai, o Maestro, che l'anima eroica delle madri è un focolare d'amore e di fedeltà...
Tu sai quello che valgono, come pregano, quanto soffrono... 
Gesù, Te ne preghiamo, per il ricordo di Maria Immacolata, per le lacrime che versasti vedendo Lei piangere la tua assenza e le pene della tua dolorosa passione, ascolta le madri che riparano, soffrendo, ai tuoi piedi insanguinati...
Guarda come implorano, con fede ardente, la salvezza delle loro famiglie!... Ascolta come acclamano la tua regalità sulla culla dei loro bambini, sulla tomba dei loro sposi... Esse Ti chiedono, Signore, la vittoria decisiva del tuo Cuore divino...
Esse Ti confidano tutti i tesori del loro amore... Ahimè, troppe sono quelle che temono per l'avvenire cristiano dei loro figli... quelle che vedono, con acerbo dolore, le tristi conseguenze dei loro primi traviamenti!... Sono troppe che, con gli occhi bagnati di lacrime, s'accorgono che le feste mondane, le amicizie frivole, le letture pericolose, falsano la coscienza dei loro figli e compromettono la loro eterna salvezza... 

Tu hai loro affidato, amabile Salvatore, le anime dei loro sposi, dei loro figli, ed esse le hanno deposte con amore sull'altare del tuo Sacro Cuore! O Gesù, ricordati, durante quest'Ora Santa, di tua Madre, come Te ne sei ricordato nell'Orto del Getsemani... e in considerazione della sua tenerezza, delle sue virtù, delle sue sofferenze, salva i focolari, salva le famiglie!...

Signore, se la preghiera di una madre ha potuto commuovere il tuo Cuore ed ottenere la risurrezione di suo figlio, fa' che la supplica di tante madri desolate ottenga, durante quest'Ora Santa, la santificazione dei loro focolari, per la gloria del tuo Cuore divino, o Re d'amore!



(Pausa)


Sei Tu stesso, amabile prigioniero dell'altare, che hai sollecitato la bella devozione dell'Ora Santa per consolare il tuo Cuore sofferente... Il tuo amore ha vinto. Come vedi, noi siamo venuti con una santa premura, lasciando tutto, per chiedere l'avvento del tuo Regno! Che aspetti, o Gesù, per trionfare, quando è giunto il momento di mostrare la tua misericordia e la potenza irresistibile del tuo amore?

Prima di lasciarti, o Dio nascosto, all'ombra dolce della tua prigione eucaristica, permettici di lanciare verso il cielo un grido d'amore:

Ad ogni invocazione ripetiamo:
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno!

1. Affrettati, o Gesù, regna prima che Satana e il mondo s'impossessino delle coscienze e profanino, nella tua assenza, tutti gli stati della vita!
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

2. Avanza, Gesù, e regna sui focolari, con la pace inalterabile promessa alle famiglie che Ti hanno ricevuto con l'osanna del trionfo...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

3. Non tardare, Maestro amatissimo, perché ormai tanti focolari sono immersi nell'afflizione e nell'amarezza, che Tu solo puoi consolare...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

4. Vieni, perché sei forte, perché Tu sei il Dio delle battaglie della vita; vieni e mostra il tuo Cuore straziato, come la celeste speranza nelle angosce della morte...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

5. Sii Tu stesso il fine promesso alle nostre fatiche, sii il solo ispiratore, la sola ricompensa di tutte le nostre azioni...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

6. Non dimenticare i tuoi privilegiati, cioè i peccatori; non dimenticare che soprattutto per loro hai rivelato le tenerezze inestinguibili del tuo amore!...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

7. Sono tanti i tiepidi, o buon Maestro! Sono tanti gli indifferenti... Infiammali con questa ammirabile devozione!
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

8. «Ecco la vita!» ci dici mostrandoci il tuo costato aperto... Permetti dunque che veniamo a bere a questa sorgente divina il fervore, la santità alla quale aspiriamo...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

9. Secondo i tuoi desideri, la tua immagine è onorata e amata in molte famiglie: noi Ti chiediamo in loro nome di rimanervi per sempre Sovrano dilettissimo...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

10. Concedi parole di fuoco e il dono d'una persuasione irresistibile ai sacerdoti che Ti amano e predicano il tuo amore, sull'esempio di Giovanni, l'apostolo prediletto...
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

11. E a coloro che insegnano questa sublime devozione, a tutti quelli che pubblicano le sue ineffabili meraviglie, riserva, o Gesù, un posto di elezione nel tuo Cuore, dopo quello in cui è inciso il nome della tua dolce Mamma!
Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 

12. Infine, Signore Gesù, dona il cielo del tuo Cuore a noi tutti che durante quest'Ora Santa abbiamo trascorso con Te i terribili istanti della tua agonia...
Nel nome di quest'ora di consolazione e delle comunioni del primo Venerdì del mese, compi in noi la tua infallibile promessa: Ti chiediamo che, nell'istante così decisivo della nostra morte, venga il Regno del tuo Cuore. Sacro Cuore di Gesù, venga il tuo regno! 



(Pausa o canto)



Signore Gesù, abbiamo potuto vegliare un'ora con Te, come nel Getsemani, e saremmo felici di rimanere incatenati al tuo tabernacolo...
Ma Ti lasciamo, portando con noi la pace, una grande pace... consolazioni divine e una vita nuova... e anche una grande soddisfazione d'averti dato, o nostro Maestro amatissimo, le testimonianze consolanti di carità, di riparazione, di fede e d'amore, che Tu chiedesti piangendo alla tua confidente Margherita Maria... 

Ascolta, Signore Gesù, tanto buono e tanto dolce, la nostra ultima preghiera:

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... e sii la consolazione delle famiglie cristiane...
Sii la loro vita!...

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... e sii l'amore della moltitudine che soffre... dei poveri che lavorano...
Sii il loro Re!

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... e sii la consolazione degli afflitti, delle anime immerse nella desolazione...
Sii il loro fratello...

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... e sii la forza delle anime tentate... dei deboli...
Sii la loro vittoria...

- Cuore agonizzante di Gesù trionfa... Sii il fervore e la costanza dei tiepidi... Sii il loro amore!

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... Sii lo scettro della vita militante della Chiesa... Sii il suo labaro trionfante...

- Cuore agonizzante di Gesù, trionfa... Sii nell'Eucaristia la santità e il cielo delle anime... Sii il loro paradiso d'amore...
Sii il loro tutto!...

- in attesa del giorno eterno e felice in cui canteremo le tue glorie, lasciaci, o dolcissimo Maestro, soffrire, amare e morire nella celeste ferita del tuo costato, mormorandoti queste parole:

Adveniat Regnum tuum! (Venga il tuo Regno!).

Un Pater e un'Ave per gli agonizzanti e i peccatori.

Un Pater e un'Ave per il trionfo universale del Sacro Cuore, specialmente nella Comunione quotidiana, nell'Ora Santa e perché nelle famiglie il Sacro Cuore di Gesù sia amato e onorato. 

Un Pater e un' Ave per le intenzioni di ciascuno dei partecipanti a questo incontro di preghiera.

Un Pater e un'Ave per la nostra Patria.



ATTO FINALE DI CONSACRAZIONE

O Gesù, Amore infinito, io voglio consacrarmi a Te con tutto il fervore dell'anima mia. Ti offro il mio essere sull'altare del tuo Cuore, dove Tu stesso Ti sacrifichi per mio amore.

Ti offro il mio corpo, che rispetterò perché è il tempio dove Tu risiedi;
l'anima, che coltiverò come un giardino in cui Tu verrai a riposarti;
i miei sensi, che custodirò, perché sono la parte da cui s'introduce il tentatore;
le potenze dell'anima mia, che aprirò alle ispirazioni della grazia; i miei pensieri, che non si attaccheranno più alle illusioni del mondo;
i miei desideri, che tenderanno verso la felicità del cielo;
le mie virtù, che fioriranno all'ombra della tua protezione; le mie passioni, che sottoporrò al giogo dei tuoi comandamenti; i miei peccati stessi, che detesterò finché il mio cuore sarà capace di odiarli, che piangerò senza tregua, finché la sorgente delle mie lacrime non sarà estinta... 

Il mio cuore oggi vuole essere tutto tuo, per sempre, come Tu, o Cuore divino, hai voluto essere tutto mio...
Tutto tuo per sempre, senza colpe, né tiepidezze... Ti servirò per quelli che Ti offendono; 
Ti amerò per quelli che Ti odiano; pregherò, soffrirò e mi sacrificherò per tutti quelli che Ti bestemmiano. 

Tu che scruti il profondo dei cuori e conosci la sincerità dei miei desideri, accordami quella grazia che da al debole la forza onnipotente. Concedimi il trionfo nelle battaglie della vita, e Tu cingerai un giorno la mia fronte con una corona immortale nella dimora della gloria...

Tu stesso sarai la mia ricompensa e la piaga del tuo adorabile Cuore sarà il mio paradiso.

Adveniat Regnum tuum!


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