mercoledì 10 aprile 2013

DON BOSCO E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE - 13a parte: LA BASILICA DEL SACRO CUORE A CASTRO PRETORIO, ROMA


Chi arriva a Roma, uscendo dalla stazione Termini  -lato Via Marsala- si trova ad un passo da una piccola, ma maestosa Basilica: la Basilica parrocchiale del Sacro Cuore a Castro Pretorio, Tempio Internazionale del Sacro Cuore.



Inizialmente ideata da Papa Pio IX  -morto questo Pontefice- il progetto fu ripreso da Leone XIII che  ne affidò la realizzazione a Don Bosco.  
Fu un' impresa ardua, seppure coronamento - in un certo senso- della missione salesiana del santo torinese (proprio celebrando la Santa Messa in questa Basilica, don Bosco comprese il famoso sogno dei nove anni!).
Ardua perché richiese un notevole dispendio non solo economico, ma anche e soprattutto di energie, tanto che Don Bosco, a volte interrogato sul perché fosse "incurvato" e piegato "nella sua persona", rispondeva: "Ho la chiesa del Sacro Cuore in Roma, che mi pesa sulle spalle".
In effetti, molti furono i viaggi effettuati quando il santo era già in età avanzata e in condizioni di salute non ottimali.
Tutto però fu compiuto "per eseguire il desiderio del Papa" e come segno di amore a Gesù.


Il complesso attuale dell'Opera salesiana di cui la Basilica fa parte vede oggi la presenza di tre comunità salesiane e delle Missionarie di Cristo Risorto, in attesa del riconoscimento dell'appartenenza alla Famiglia Salesiana.

Inoltre, nella struttura è presente anche l' "Ospizio Sacro Cuore", casa di ospitalità per ferie.

Nei prossimi post -e sempre con l'ausilio del libro di don Arnaldo Pedrini- potrete approfondire o scoprire la storia di questa Basilica, piccolo gioiello dell'arte e della spiritualità salesiana.

Nessun commento:

Posta un commento