lunedì 28 novembre 2011

LE BASI BIBLICHE DELLA DEVOZIONE AL SACRO CUORE -Prima parte-



Dal volume "Preghiere al Sacratissimo Cuore di Gesù"- Editrice Shalom




Antico Testamento

In Ezechiele e in Geremia si trovano i passi più importanti dell'Antico Testamento nei quali si preannuncia il cuore nuovo che Dio donerà al suo popolo nei tempi messianici.
In particolare il profeta Ezechiele trasmette la promessa da parte di Jahwe di mandare un'acqua purificante che laverà i peccati del popolo rendendolo, così, adatto ad accogliere lo Spirito di Dio.
In quell'ora avverrà un'unione profonda tra Creatore e creature, la quale trasformerà il cuore umano fino al punto da fargli amare e desiderare solo ciò che Dio ama e vuole.

"Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzurre e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi" (Ez 36, 25-27)


Nel testo di Geremia più esplicitamente si profetizza un'alleanza nella quale la legge non sarà più un qualcosa di esteriore all'uomo, scritta su tavole come al tempo di Mosè, ma diventerà parola vivificante e trasformante il cuore di ogni creatura.
Il dono dello Spirito farà sì che ogni persona potrà avere una più vasta e intima illuminazione di verità, avrà modo di conoscere più profondamente Dio e di vivere in totale comunione con Lui: è una conoscenza nell'amore che conduce l'essere umano a conformare la propria volontà a quella divina.

"Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore.
Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.
Non dovranno più istruirsi, gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perchè tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato". (Ger 31, 33-34)

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