giovedì 16 ottobre 2014

MEMORIA LITURGICA DI SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE


Cappella del Sacro Cuore - Chiesa di san Giacomo in Augusta, Roma


Quest'oggi ricorre la memoria liturgica facoltativa di santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), la monaca visitandina che il Sacro Cuore scelse come depositaria delle Sue rivelazioni.
Il proprio della Liturgia delle Ore ci presenta, all'Ufficio delle letture, un brano tratto dalle lettere della santa; si tratta di un testo centrato sul Sacro Cuore, sui benefici che Esso ci ottiene e su come unirci sempre a questo Sacratissimo e Amantissimo Cuore, in ogni circostanza.
Meditiamo sulle parole di santa Margherita Maria, ed invochiamola perché ci ottenga di far regnare il Sacro Cuore di Cristo nel nostro cuore!


 

DOBBIAMO CONOSCERE L'AMORE DI CRISTO CHE SORPASSA OGNI CONOSCENZA
 
Il Sacro Cuore, Achille Buzzi (1911)
Dalle «Lettere» di santa Margherita Maria Alacoque vergine
(Vie et Ceuvres 2, Paris 1915, 321. 336. 493. 554)
 
Mi sembra che il grande desiderio di Nostro Signore che il suo Sacro Cuore venga onorato in modo particolare abbia lo scopo di rinnovare nelle anime gli effetti della sua redenzione. 
Infatti il suo Sacro Cuore è una fonte inesauribile che cerca solo di riempire i cuori umili, vuoti, distaccati da ogni cosa e sempre pronti a sacrificarsi per rendergli piacere.
Questo Cuore divino è una fonte inesausta, dalla quale scendono ininterrottamente tre canali: 

il primo è quello della misericordia verso i peccatori e porta loro lo spirito di contrizione e di penitenza. 

Il secondo è quello della carità e scorre per portare aiuto a tutti i miserabili che si trovano in qualche necessità, e particolarmente a coloro che tendono alla perfezione: essi vi troveranno la forza per superare gli ostacoli. 

Il terzo è quello dell'amore e della luce per gli amici perfetti, che egli desidera unire a se stesso, per comunicare loro la sua scienza e i suoi desideri, perché, per una via o per l'altra, si consacrino totalmente alla sua gloria.
Questo Cuore divino è un abisso di bene, in cui i poveri devono riversare le loro necessità. E' un abisso di gioia, dove bisogna gettare tutte le nostre tristezze. E' un abisso di umiliazione per il nostro orgoglio, un abisso di misericordia per gli infelici, e un abisso d'amore, in cui bisogna seppellire tutte le nostre miserie.
Non avrete quindi che da unirvi in tutte le vostre azioni al Sacro Cuore di Nostro Signore, all'inizio per disporvi, al termine per ripagare.
 
Per esempio, vi sentite incapaci di pregare? Accontentatevi di offrire la preghiera che il divin Salvatore fa per noi nel sacramento dell'altare. Offrite i suoi slanci per riparare tutte le vostre imperfezioni. Ripetete dunque ogni vostra azione: Mio Dio, io faccio o soffro questa cosa nel Sacro Cuore del vostro divin Figlio, e secondo le sue sante intenzioni che vi offro per riparare tutto ciò che di impuro e di imperfetto c'è nel mio operare. E così nelle diverse situazioni della vita. 
Quando vi toccherà qualche pena, afflizione o mortificazione, dite a voi stessi: Accetta ciò che il Sacro Cuore di Gesù ti manda per unirti a lui.
Soprattutto cercate di conservare la pace del cuore, che supera qualsiasi tesoro. 
Il mezzo per arrivare a questo consiste nel non avere più volontà propria, ma quella di questo divin Cuore al posto della nostra, lasciando che voglia per noi tutto ciò che può aumentare la sua gloria, contenti di sottometterci e di abbandonarci a lui in ogni cosa.

Nessun commento:

Posta un commento