Prosegue l'antologia di testi tratti dagli scritti di Santa Matilde di Hackenorn.
Siamo davanti ad uno dei passi più significativi per la devozione nutrita dalla Santa verso il Sacratissimo Cuore di Gesù.
Mediatiamolo, pensando che per ciascuno di noi, quel Cuore è rifugio e pegno!
IN CHE MODO IL SIGNORE LE DIEDE IL SUO CUORE COME PEGNO PER LA VITA ETERNA
Nel mercoledì di Pasqua, mentre veniva intonata la messa Venite benedicti, si sentì inondata da un insolito ed ineffabile gaudio e disse al Signore: "Oh, fossi almeno una di quelle anime che da Te udranno questa dolcissima voce"!
Il Signore le rispose: "Puoi sperarlo fiduciosa!
In pegno ti dò il Mio Cuore; lo terrai sempre con te, e nel giorno in cui realizzerò il tuo desiderio, me lo riconsegnerai in testimonio.
Ti dono pure il Mio Cuore come casa di rifugio, affinché nell'ora della tua morte non si apra davanti a te nessun'altra via fuorché quella del mio cuore, dove verrai a riposarti per sempre".
Questo dono fu uno dei primi che la santa ricevette da Dio; perciò, da quel momento, essa concepì una somma devozione al Sacro Cuore di Gesù Cristo, e quasi ogni volta che il Signore le compariva, ella riceveva da quel Cuore divino qualche grazia speciale.
Perciò, Matilde ripeteva spesso: "Se si dovessero scrivere tutti i beni che dal Cuore grandemente benigno di Dio mi furono donati, non basterebbe un volume grosso come quel del Mattutino".
Nessun commento:
Posta un commento