In qualità di Maestra delle novizie, ella aveva dismesso una postulante di nobile famiglia e ne ricevette insulti e minacce...
Alle novizie, che si schierarono tutte con la santa, ella mosse un rimprovero: occorre sfruttare al massimo queste occasioni di mortificazioni.
La festa alla quale fa riferimento in avvio di lettera, è quella dell'Esaltazione della Santa Croce.
L'ECCESSIVO AMORE DI NOI STESSI
"Non riesco ad esprimere il dolore che provo per il cattivo uso che facciamo d'una occasione tanto preziosa per dare al Signore prova del nostro amore e della nostra fedeltà.
Lui stesso ha permesso il ritrovamento di questa croce perché ci preparassimo alla sua festa; e noi, invece di abbracciarla con amore, facciamo del tutto per scuotercela di doso e disfarcene.
E la causa di tutto questo?
E' l'eccessivo amore di noi stessi, timorosi di perdere la reputazione e la stima della gente.
E questa è anche la ragione che c induce a cercare giustificazioni; a credere sempre che siamo noi gli innocenti e gli altri i colpevoli; a pensare che abbiamo sempre ragione noi e gli altri torto.
Credetemi, care sorelle, gli umili sono sempre ben lontani da questi giudizi e si reputano sempre più colpevoli di quanto non dicano le accuse.
Se noi ci rendessimo conto di ciò che perdiamo col non approfittare di queste occasioni di sofferenza, staremmo molto più attente a non perdere nemmeno un minuto di questa tribolazione.
Non ci illudiamo: se non sapremo approfittare meglio di queste occasioni di sofferenza, di umiliazione e di contrarietà, verremo a perdere le grazie del Sacro Cuore di Gesù Cristo, il quale desidera noi che amiamo e consideriamo come i migliori nostri amici e benefattori coloro che ci fanno soffrire o ce ne forniscono l'occasione.
Pentiamoci dunque d'aver dato questo grosso dispiacere al Sacro Cuore di Gesù Cristo e di aver guastato i piani che Egli aveva fatto per noi.
In nome del Sacro Cuore del Signore Gesù Cristo, bando ai tanti ripensamenti e scuse del nostro amor proprio.
Conserviamo attentamente il silenzio, specie quando veniamo mortificati; siamo caritatevoli e umili nei nostri giudizi e nelle nostre parole.
Io credo che se agirete in questa maniera, l'adorabile Cuore di Gesù sarà con voi molto più largo, che per il passato, delle sue grazie e vi amerà con molto maggiore affetto.
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