Dal libro di Madre Cecilia Baij: Trattati sopra il Cuore Amantissimo di Gesù Cristo Rendentor Nostro":
"Come nel Cuor di Gesù si ritrovano tutti i rimedi dei nostri mali e tutte le consolazioni che mai possiamo noi bramare.
Avendo Iddio depositato nel Cuor di Gesù i tesori della divinità ed avendolo fatto la sede o la reggia dell'amore, quivi possiamo noi trovare tutte le consolazioni che bramar possiamo, e tutti i rimedi dei nostri mali.
Siamo noi creature miserabili, bisognose, piene di miserie: le nostre anime sono aggravate da molte infermità spirituali ed il nostro Dio, che è tutto amore e tutto carità verso di noi -Deus Caritas est- ci ha dato un rimedio potentissimo per liberarci da tutti i nostri mali e per trovar sollievo a tutte le nostre afflizioni e travagli.
E questo è il Cuore Amantissimo di Gesù, il quale come una speziaria (n.b. la farmacia gestita dalle monache del monastero) ben fornita, ha in sé ogni sorta tutti i rimedi per le nostre infermità.
E son tutti rimedi potentissimi, atti a risanarci da tutti i nostri malori.
Se l'anima si trova inferma e languida nell'amore verso il suo Dio, vada dentro a questo Cuore Divino e vi troverà un ottimo rimedio al suo male, perché quivi è la fornace ardente del Sacro Amore, dove l'anima si può accendere in quelle sacre fiamme e può imparare perfettamente ad amare il suo Dio, ad amare il suo prossimo e amar sè stessa santamente. Basta che entri in quella fornace ardente e che domandi davvero con costanza il Suo amore e vedrà come si troverà accesa da quelle fiamme e beata.
Anzi, vedrà che perseverando nelle domande riceverà tanto amore che neppur sarà capace di riceverne tanto.
Se l'anima si ritrova molestata da timori della sua salute eterna, entri pure in questo Divin Cuore e quivi domandi ciò che può sanarla: e vedrà come la speranza si accenderà in lei mentre questo Cuore Divino dà la speranza a tutti di salvarsi, mentre per tutti si sacrifica di continuo a Dio e per tutti domanda la salute eterna.
E nel vede quel Sacro Cuore aperto dalla lancia per nostro amore, chi non spererà che per suo mezzo arriverà a salvarsi?
Basta di entrarvi con viva fede e quivi domandar la nostra eterna salute, che certamente si otterrà, mentre questo Cuore Divino non solo la domanderà per noi al Divin Padre, ma di più ci darà tutti gli insegnamenti affinché noi operiamo in modo che possiamo arrivare a conseguirla.
Se l'anima si trova inferma e languida nel ben operare, vada da questo Divin Cuore che gli sarà dato il fervore. E vedendo con quanta sollecitudine e fervore Egli operò per la nostra salute, e per la gloria del Divin Padre, ancor essa si andrà accendendo nel ben operare e con fervore cercherà di dar gusto a Dio e di operare santamente con tutto il fervore".